
Una sfida attesa e sentita sia per la forza delle brasiliane, vice campioni del mondo uscenti, con molti elementi passate attraverso esperienze nel torneo WPS che per sopravvivere sembra necessitare di un successo per le americane che mancano la conquista del titolo iridato dal 1999 (sebbene siano state sempre sul podio).
Sabato avevano centrato l'accesso alle semifinali il sorprendente Giappone capace di eliminare le forti padrone di casa e detentori della Coppa della Germania (0-1 ai supplementari). Avanti anche la Francia che si è aggiudicata ai rigori (1-1, 4-3 dal dischetto) la sfida con l'Inghilterra.
Nel primo pomeriggio invece vita facile per la Svezia che ha piegato per 3-1 l'Australia, ed infine il match-clou tra americane e brasiliane. Sfida subito viva, e su un traversone da sinistra il difensore Daiane (2') nel tentativo di anticipare la Wambach devia alle spalle del proprio portiere per il più classico degli autogol.
Palla a centro ed inizia una nuova partita con le americane molto concentrate nella fase difensiva, e pallino del gioco alle brasiliane che mostrano qualità tecniche ed i brividi scorrono sulla schiena del reparto difensivo americano, ma tra i pali c'è una Solo attentissima e la prima frazione si chiude senza altre emozioni.
Il secondo tempo è più scoppiettante le americane colpiscono anche una traversa e sembrano in grado di raddoppiare, ed invece arriva il pari del Brasile: sombrero in area di Marta ad eludere due avverarie, poi un reciproco contatto con la Buehler. Per il direttore di gara ci sono gli estremi per il rigore ed il rosso al difensore statunitense. Quest'ultima sanzione pare eccessiva perchè sono entrambe le giocatrici ad ostacolarsi.

Dagli undici metri si presenta Marta che fa centro: piccola curiosità la giocatrice brasiliana indiscussa stella del torneo "pro" americano della WPS, la notte prima era stata ironicamente invocata dai tifosi della Selecao al c.t. della selezione maschile Menezes durante la sfida di Copa America con il Paraguay.
Nonostante l'inferiorità numerica è la squadra allenata dalla svedese Pia Sundhage a prendere le redini del gioco e cercare con maggior convinzione il raddoppio, mentre il Brasile si affida alle fiammate di Marta e Cristiane.
Si arriva ai supplementari, ed è subito ancora Marta (92') a scrivere il proprio nome con colpo di gran classe ad anticipare la diretta avversaria con il pallone che con una liftata traiettoria sbatte sul palo e s'insacca in rete eludendo il possibile intervento della Solo nell'occasione evidentemente sorpresa. Il replay del gol evidenzia il gesto tecnico della giocatrice dei Western New York Flash (ex Los Angeles Sol e Gold Pride), ma anche un iniziale outside della Maurine che effettuerà il cross dal fondo verso il centro dell'area.
Il gol sarebbe una mazzata per chiunque, figurarsi per le americane che erano in inferiorità numerica e tuttavia queste provano a dire la loro affidandosi alle iniziative sugli esterni dell'O'Reilly e della neo-entrata Rapinoe. Il tempo scorre veloce anche perchè le brasiliane come già per tutto il secondo tempo cercano di rallentare il gioco in ogni circostanza, accentuando cadute e talvolta simulando infortuni.
In avanti rimane la Wambach, affiancata dalla Morgan (la giustiziere dell'Italia a Padova nell'andata dello spareggio) e nel finale entra anche la Heath. Ormai all'ultimo assalto (122') un lungo e teso cross da sinistra della Rapinoe vede svettare Abby Wambach che approfitta dell'uscita a vuoto di Andreia per il 2-2.
Si va alla lotteria dei rigori, impeccabili le americani. Dopo Cristiane e Marta, per il terzo tiro si presenta Daiane - la stessa della sfortunato autogol iniziale - tiro alla destra della Solo che ci arriva sventando e regalando il match ball alle compagne che con Rapinoe e Krieger chiudono il conto.
In semifinale si affronteranno ora Giappone e Svezia da una parte, e Francia ed Usa nell''altra.
Quarti di finale
09/07, Wolfsburg, Germania-Giappone 0-1 dts (Maruyama 108)
09/07, Leverkusen, Inghilterra-Francia 1-1 dts. 3-4 rigori (J.Scott 59; Bussaglia 88)
10/07, Augsburg, Svezia-Australia 3-1 (Sjogran 11, Dahlkvist 16, Schelin 52; Perry 40)
10/07, Dresda, Brasile-Usa 2-2 dts, 3-5 rigori (Marta rig. 68 e 92; Daiane aut. 2, Wambach 122')
Semifinale
13/07, Francoforte sul Meno, Svezia-Giappone
13/07, Moenchengladbach, Francia-Usa
2011 FIFA Women’s World Cup – Quarti di finale, 10 Luglio 2011
Rudolf-Harbig Stadium; Dresda, Germania
USA-Brasile 1-1, 2-2 dts, 5-3 rigori
Scoring Summary: Daiane autogol 2’, Marta rigore 68’, Marta (Maurine) 92’, Abby Wambach (Megan Rapinoe) 122’;
Penalty Shootout Summary:
USA – Shannon Boxx Goal, Carli Lloyd Goal, Abby Wambach Goal, Megan Rapinoe Goal, Ali Kreiger Goal;
BRA – Cristiane Goal, Marta Goal, Daiane Saved, Francielle Goal;
Lineups:
USA: 1-Hope Solo; 11-Ali Krieger, 19-Rachel Buehler, 3-Christie Rampone (capt.), 6-Amy LePeilbet; 9-Heather O’Reilly (17-Tobin Heath, 108), 7-Shannon Boxx, 10-Carli Lloyd, 12-Lauren Cheney (15-Megan Rapinoe, 55); 8-Amy Rodriguez (13-Alex Morgan, 72), 20-Abby Wambach; Subs not used: 2-Heather Mitts, 4-Becky Sauerbrunn, 5-Kelley O’Hara, , 14-Stephanie Cox, , 16-Lori Lindsey, , 18-Nicole Barnhart, 21-Jill Loyden; Head coach: Pia Sundhage
BRA: 1-Andreia; 3-Daiane, 4-Aline, 13-Erika; 14-Fabiana, 8-Formiga (5-Renata Costa, 113), 7-Ester, 2-Maurine; 11-Cristiane, 6-Rosana (15-Francielle, 85), 10-Marta; Subs not used: 9-Beatriz, 12-Barbara, , 16-Elaine, 17-Daniele, 18-Thais Guedes, 19-Grazielle, 20-Roseane, 21-Thais; Head coach: Kleiton Lima;
Officials : Referee: Jacqui Melksham (AUS); Assistants: Allyson Flynn (AUS)-Sarah Ho (AUS); Fourth Official: Etsuko Fukano (JPN); Misconduct Summary: Carli Lloyd (caution) 29, Aline (caution) 44, Marta (caution) 45, Rachel Buehler (ejection) 65, Hope Solo (caution) 67, Megan Rapinoe (caution) 91, Maurine (caution) 112, Shannon Boxx (caution) 113, Erika (caution) 117;
Attendance: 25,598; Weather: 79 degrees, cloudy; Statistical Summary Usa/Bra:
Shots: 14 / 16; Shots on Goal: 5 / 6; Saves: 4 / 3; Corner Kicks: 11 / 6; Fouls: 17 / 19; Offside: 4 / 2;