
Dopo un lungo tira e molla, a Boston è stato definito e suggellato dalle firme il passaggio della proprietà dell'
AS Roma dalla Italpetroli della famiglia
Sensi alla cordata americana guidata da
Thomas Di Benedetto che diverrà il ventunesimo presidente del club capitolino.
"L’affare è concluso" con queste parole ha esordito Thomas Di Benedetto nella conferenza stampa che celebra l’evento sedendo di fianco a
Paolo Fiorentino, vicepresidente di
Unicredit ed a
Tullio Camiglieri, uno dei tre soci fondatori dell'
Open Gate Italia che ha svolto un ruolo di interfaccia per il gruppo acquirente sotto l'aspetto della comunicazione, ed ora si aspettano solo le autorizzazioni previste dalla legge per definire il passaggio per le regole attenenti all'Antitrust ed alla Consob essendo l'AS Roma quotata in Borsa.
Il comunicato congiunto giunge nel cuore della notte e certifica il passaggio del 67% del pacchetto azionario del club, valutato poco più di 70 milioni di Euro - 60 per il
club, 6 per il centro sportivo di
Trigoria e 4 per il
brand - con gli americani che controlleranno il 60% delle quote, con il restante 40% al partner UniCredit. Operazione che prevede una spesa immediata di 40 milioni, ed altri 45 per la ricapitalizzazione, resa necessaria dalle perdite del club e dall’imminenza del
fair play finanziario imposto dall’
UEFA. L'UniCredit poi finanzierà la campagna acquisti estiva con un prestito di altri 40 milioni.
Per la "vecchia" Roma, il cosidetto Consiglio di Amministrazione della Newco era rappresantato in delega dal suo presidente
Attilio Zimatore per apporre le firme del passaggio societario. L'Unicredit oltre che da Fiorentino era rappresentato da Piergiorgio Peluso e Andrea Giovannelli. Alcuni aspetti squisitamente legali - curati dalla Pricewaterhouse Coopers e dallo studio legale Tonucci e Grimaldi - hanno rallentato l'arrivo dell'ufficialità.

La "
AS Roma LLC" ruota intorno al nome di Di Benedetto, ma alle sue spallevi è un gruppo costituito anche da
James Pallotta (foto dx, elemento cardine della nuova società, manager di notoria fama e già attivo nei Boston Celtics), Michael Ruane, Richard D'Amore, Julian Movsesian, Arthur J. Falcone.